Amici
, dopo un po' di giorni di assenza torno euforica a scrivermi!
Scusate
per il mio scarso impegno della settimana passata, ma sono stata
davvero strapresa. Come vi avevo già anticipato (qui e qui) nel week
end sono stata in Chiapas.
Prima
di parlavi di quello che ho fatto nei precedenti giorni, non posso
non parlarvi , in generale, di questo meraviglioso stato di questa
enorme repubblica federale.
Il
Chiapas ha un'estensione pari a circa un quinto dell'Italia ed è un
dei 32 stati della repubblica federale Messicana!
La
capitale e città più grande è Tuxtla Gutierrez, ma la città più
importante a livello turistico è San Cristobal de Las Casas.
Il
chiapas è la terra degli indigeni e degli zapatisti.
Se
vuoi saperne di più leggi i “Indigeni e Cenni Storici” e
“L'esercito Zapatista e il Subcomandante Marcos”.
Indigeni
e Cenni Storici
Quando
l'America Centrale raggiunse l'indipendenza dal Messico nel 1823, la
parte occidentale del Chiapas venne annessa ad esso. La maggior parte
del Chiapas odierno venne inglobato in seguito, nel 1842, in seguito
alla disgregazione della Federazione dell'America Centrale, il resto
venne preso dal Guatemala all'inizio degli anni '80. I
discendenti degli spagnoli continuavano a esercitare il loro dominio
sui nativi Indios. Nel 1868 ci fu una ribellione indigena grazie
alla quale, i nativi, riuscirono quasi a conquistare San Cristobal e
Tuxtla. Vennero tuttavia sconfitti, poco dopo, dall'esercito
messicano. Gli indigeni soffrono ancora una situazione di terribile
oppressione da parte dei discendenti degli spagnoli:sono estremamente
poveri, pochi hanno accesso all'acqua potabile. Le loro terre hanno
subìto numerose confische ordinate dal governo centrale. La vita
media è molto bassa: gli uomini raggiungono i 60 anni, le donne
appena i 50 anni. Questo è dovuto al duro lavoro nei campi, le
pessime condizioni igieniche e le morti da parto. L'analfabetismo è
estremamente diffuso. Gli indigeni che vivono nei centri urbani
subiscono il razzismo dei meticci; difficilmente riescono a trovare
lavori dignitosi e spesso vengono loro negati servizi fondamentali,
per esempio sanitari. Il governo non riconosce né rispetta la loro
cultura e le loro tradizioni, che non vengono , nemmeno, studiate
nelle scuole nazionali.
E
con queste informazioni possiamo parlare dell' Esercito Zapatista di
Liberazione Nazionale e del Subcomandante Marcos.
Perchè se ne
parla?
L'esercito
Zapatista e il Subcomandante Marcos
Arriviamo
così al 1983, alla formazione dell'Esercito
Zapatista di Liberazione Nazionale
(EZLN) e all'insurrezione del 1º gennaio del 1994. L'EZLN attuò
l'occupazione di sette comuni del Chiapas. Fu un'occupazione
simbolica, che durò una sola notte, e per la gran parte dei casi fu
realizzata disarmando l'esercito senza sparare un colpo. Solo in
alcuni centro abitati non fu possibile, a causa della forte
opposizione delle truppe statali.Tra i centri assediati figura San
Cristobal de las Casas, dove il Subcomandante
Marcos
lesse la prima dichiarazione della Selva Lacandona, attraverso la
quale i nuovi zapatisti reclamarono i loro diritti. Si ritirarono il
giorno dopo, ma la loro vittoria fu politica, non militare. L'azione
ebbe risonanza mondiale. Gli insorti si assicurarono così quella
solidarietà e quella visibilità internazionale che permisero loro
di evitare la ritorsione del governo e quindi di essere massacrati
dall'esercito regolare, con il quale non potevano competere
militarmente. Vi furono altre tappe fondamentali nella lotta
zapatista: la nascita degli Aguascalientes
(amministrazioni territoriali indigene), che poi divennero Caracoles,
e la "Marcia per la dignità dei popoli" nel 2001, alla
quale parteciparono movimenti da ogni parte del mondo e che arrivò
fino al governo centrale del Messico, nella capitale.
Vi
lascio con le foto delle innumerevoli meraviglie che si possono
scoprire in questo magnifico luogo! Uno stato che per me rimane
sempre affascinante, ricco di storia, ricco di colori, ricco di
energia, ricco di persone che hanno creduto nelle loro idee e che
ancora oggi continuano a crederci....
Hasta
Pronto!
Amigos,
despues de mucho tiempo regreso muy feliz a escribir a ustedes!
Me
pueden perdonar para estar desaparesida y por mi poco desempeno de la
semana pasada. Como ya he dicho (aquì y aquì) el fin de semana fuì
en Chiapas.
Antes
que hablar de todo lo que he hecho en estos dias, no puedo no
hablarle , en general, de este maravillos estado, de esta enorme
republica federal.
Chiapas
es uno de los 31 estados que, junto con el Distrito Federal,
conforman la republica federal de Mexico. La capital y ciudad mas
grande del estado es Tuxtla Gutierrez, la ciudad mas importante para
el turismo es San Cristobal de las Casas.
Chiapas
es la tierra de los indigenas y de los zapatatista, si quieres saber
mas sobre estas dos cosas pueden leer “Indigenas e Historia” e
Insurgentes zapatista.
Indigenos
y Historia
Con
la promulgación de la Constitucion
de
Còdiz en 1812, la Intendencia de Ciudad Real quedó incorporada a la
Provincia de Guatemala, aunque ésta fue disuelta en 1814 cuando se
restableció el absolutismo y se regresó a la situación anterior.
En 1820 se restauró el régimen constitucional y nuevamente la
Intendencia pasó a ser parte de la Provincia de Guatemala. En 1821,
las Cortes españolas erigieron todas las Intendencias en Provincias,
lo cual le dio derecho a la nueva Provincia de Ciudad Real de Chiapas
a tener un Jefe Político Superior propio y una Diputación
Provincial de siete miembros. Cuando la reciente provincia apenas se
estaba organizando se produjo la indipendencia de Mexico, que fue
apoyada con entusiasmo por algunos ayuntamientos chiapanecos. La
provincia se anexó al naciente Primer Imperio Mexicano de Augustin
I, pero a la caída de éste las provincias del antiguo Reino de
Guatemala decidieron separarse de México. Este movimiento provocó
una fuerte división en Chiapas. en 1824, mientras que Soconusco
quedó en una situación indefinida hasta 1842, año en que México
lo anexó a pesar de las protestas de Guatemala. La disputa limítrofe
se prolongó hasta 1882, cuando se definió la actual frontera
mediante el Tratado Herrea-Mariscal.
Al finalizar la Revolución los terratenientes chiapanecos suscribieron un pacto de gobernabilidad con el nuevo gobierno mexicano a cambio de que se mantuvieran sus privilegios. De este modo las reformas implementadas por los gobiernos post-revolucionarios tuvieron un impacto mucho menor en Chiapas. Durante las décadas siguientes este estado de cosas repercutió en el bajo desarrollo económico de esta parte del país. Las élites locales se volvieron simples latifundistas agropecuarios, cuyas pequeñas fortunas no podían rivalizar con las de los industriales en el norte del país. Por otra parte, Chiapas siguió excluida de los avances en materia de respeto a los grupos étnicos y, en general, a las minorías, que en el resto del país se fueron alcanzando a lo largo del siglo XX. La pobreza acumulada, aunada a estas carencias en cuanto al respeto a las minorías indígenas, fue el caldo de cultivo para el levantamiento armado del Ejercito Zapatista de Liberacion Nacional (EZLN) el 1enero de 1994. Del 8 al 11 de octubre de 2009, el H. Cuerpo Diplomático acreditado en México realizó una visita histórica al estado, reconociendo que Chiapas tiene una riqueza natural inigualable e impresionante, y que “los chiapanecos tienen una hospitalidad generosa". Esta visita, hecha por la Cancillería mexicana, dio a conocer las riquezas naturales y culturales de Chiapas, así como sus oportunidades para la inversión y el desarrollo. Durante la visita se aprovechó para presentar el Informe del Programa para el Desarrollo de las Naciones Unidas.
Abajo
las fotos de esto maravillosa tierra, de la bellezza que se puede
encontrar. Un lugar que para mi siempre serà magico, rico en
historia, rico de colores, de eneriga, rico de personas que crelleron
en la sus ideas y que tambien hoy creen...
Hasta
Pronto
Lagos de Montebello |
Agua Azul |
Restaurante Zapatista "Tierra Dentro" |
Lagos De Montebello |
Lagos de Montebello y Fede |
San Cristobal de Las Casas |
San Cristobal de Las Casas |
Nino Chapaneco |
Palenque |
Palenque |
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Chiflon |
Poblado indigeno, San Juan Chamula |
Tavoglietta di Tierra Dentro - Tapete de Tierra Dentro |
Cafè la Revolucion |
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