(...E finalmente la seconda parte del mio week end in Umbria)
Non c’è miglior risveglio di
quello che è accompagnato da una colazione che assomiglia ad un banchetto
nuziale. Alla mattina potrei mangiare anche le gambe del tavolo se fossi in
grado di digerirle, e non c’è cosa che più mi entusiasmi delle colazioni
abbondanti degli hotel, quelle ricche di dolce e salato, yogurt e marmellata,
torte fatte in casa e panini imbottiti di nutella... Abbuffate ed entusiaste alle
9 del mattino, io e Miky, eravamo già pronte a respirare l’aria frizzantina di
Assisi e insieme alle nostre tre guide e la mia macchina fotografica ci siamo
avventurare tra le mura mediovali della città.
La nostra prima tappa è stata San Rufino.
Cose che dovete assolutamente sapere di questa Cattedrale? Allora, iniziamo con il dire che S. Rufino è la cattedrale d’Assisi. La sua costruzione, in stile romanico è iniziata nel 1140 per opera di Giovanni da Gubbio. Una volta all'interno non fatevi mancare gli affreschi del Giorgetti e di Dono Doni. Come ultima cosa,ma per questo non meno importante: San Francesco, e Santa Chiara, furono battezzati all’interno di questa cattedrale.
Uscite da S.Rufino, io e Miky siamo scese verso la nostra seconda tappa: Santa Chiara.
S.Chiara vista tra le vie di Assisi |
Vista di Assisi dalla piazza di S.Chiara |
Dopo esserci perse per le
spirituali vie di Francesco, io e Miky ci siamo imbattute in un alquanto
strambo museo “delle Arti e dei mestieri
dell’Umbria”.
Chicce che il proprietario non vi farà perdere |
Che dire, il museo delle “Arti e dei Mestieri dell’Umbria” è una
di quelle chicche che in un viaggio non devono mai mancare, e noi ve lo
consigliamo: lo trovate nella Piazza di San Francesco Piccolino al n° 11!
Già dal 1398 si dice che la piccola chiesa, non lontana dal centro, è
stata costruita sul luogo che la tradizione identifica come la Casa Paterna e
Natale di San Francesco. Al suo interno sono ancora visibili alcune parti
dell’antica casa del Santo: la camera di Francesco e il sottoscala detto “carcere” che Bernardone utilizzò per rinchiudere il
figlio dopo che quest’ultimo annunciò di voler lasciare tutto per vivere da
povero (fu la madre di Francesco a liberare il figlio).
Dopo una pausa caffè , la nostra
passeggiata è continuata fino alla Rocca
Maggiore.
Venne edificata nel 1365 per controllare e difendere la città. E’ impressionate il panorama che vi può regalare questa antica rocca, e ancor più impressionante è la sensazione di andare indietro nel tempo quando percorrerete le gli stretti passaggi che, a loro tempo, gli arceri Assisiani utilizzavano per raggiungere le feritoie durante i medioevali scontri con Perugia.
Scorcio su Assisi |
Fede&Miky tra le mura della Rocca |
Miky tra le mura |
Venne edificata nel 1365 per controllare e difendere la città. E’ impressionate il panorama che vi può regalare questa antica rocca, e ancor più impressionante è la sensazione di andare indietro nel tempo quando percorrerete le gli stretti passaggi che, a loro tempo, gli arceri Assisiani utilizzavano per raggiungere le feritoie durante i medioevali scontri con Perugia.
Se non volete perdere la seconda parte di questo Giorno ad Assisi...Rimanete collegati!
E se vi siete persi la prima parte del mio week end a Perugia potete leggerlo cliccando QUI
E se vi siete persi la prima parte del mio week end a Perugia potete leggerlo cliccando QUI